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Fecondazione Eterologa

Trattamento che prevede l'utilizzo di gameti (spermatozoi, ovociti o entrambi)
provenienti da un soggetto esterno alla coppia, ovvero donatore o donatrice

PROGRAMMA BLASTOCISTI GARANTITE

72% di risultati positivi bimbo in braccio con un unico ciclo


È un programma di fecondazione eterologa (ovodonazione e doppia eterologa) che consiste nel trasferire embrioni crioconservati allo stadio di blastocisti, una tecnica avanzata che offre le maggiori possibilità di ottenere una gravidanza a termine.

Il nostro programma vi garantisce la generazione di almeno 2 blastocisti.

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La fecondazione eterologa rappresenta il trattamento di PMA a cui potranno accedere quelle coppie con problematiche di sterilità o infertilità irreversibile.

Questa strada è tornata a essere percorribile in Italia nel 2014, quando la Corte Costituzionale tramite la sentenza 162/2014, ha dichiarato essere incostituzionale il divieto di fecondazione eterologa imposto dalla legge 40/2004.

Che cos'è la fecondazione eterologa?

Questo trattamento prevede l'impiego di tecniche di fecondazione assistita, in cui si ricorre all'utilizzo di gameti (spermatozoi, ovociti o entrambi) provenienti da un soggetto esterno alla coppia, ovvero un donatore/donatrice.
Parliamo di:

  • fecondazione eterologa femminile, con donazione di ovociti (ovodonazione)
  • fecondazione eterologa maschile, con donazione di seme
  • fecondazione eterologa con donazione di ovociti e spermatozoi (doppia eterologa)

Chi può accedere ai trattamenti?

Possono intraprendere un percorso di fecondazione eterologa le coppie di sesso diverso con diagnosi di infertilità, coniugate o conviventi, in cui la donna ha un’età inferiore ai 50 anni.

Quale sarà il percorso della coppia?

Solo dal 2014 è stata riammessa la fecondazione eterologa e questo ha fatto sì che in Italia il numero di donatori/donatrici sia estremamente ridotto, per cui si è reso necessario il ricorso a centri dei tessuti di paesi esteri. Il CMR si avvale della collaborazione di centri europei leader del settore per sopperire alla difficoltà nel reperire cellule riproduttive (ovociti/spermatozoi) opportunamente crioconservate secondo le tecniche più moderne ed efficienti.

Le stringenti normative italiane ed europee (D.lgs. 191/07 e della Dir. 17/2006 all 3, Direttive Europee n.2004/23/CE, 2006/17/CE e 2006/86/CE) stabiliscono dei criteri che garantiscono la piena sicurezza nella selezione del donatore/donatrice e la tutela dei riceventi:

  • esami infettivi e genetici
  • protezione della privacy
  • anonimato del donatore/donatrice e dei riceventi
  • ogni donatore/donatrice non può generare più di 10 nascite, a meno che la coppia non desideri un secondo figlio dallo stesso donatore/donatrice
  • i donatori devono avere un’età compresa tra i 18 ed i 40 anni, le donatrici compresa tra i 20 ed i 35 anni

Come avviene la scelta dei donatori?

Una delle richieste più frequenti riguarda la somiglianza tra genitori e figlio, per questo CMR fornisce ai centri partner tutte le caratteristiche fenotipiche della coppia (etnia, gruppo sanguigno, fattore RH, altezza, peso colore della pelle, degli occhi, tipo e colore dei capelli), sempre nel rispetto delle normative di sicurezza sopracitate.

Cosa dovrà fare la coppia?

Entrambi i membri della coppia dovranno eseguire degli esami per verificare l’idoneità alla procedura.

  • Nel caso della fecondazione eterologa con donazione di ovociti, la donna dovrà seguire un protocollo di preparazione dell’utero alla ricezione dell’embrione generato dalla fecondazione in vitro degli ovociti donati con il seme del partner.
  • Nel caso di donazione di seme, la donna dovrà eseguire un protocollo di stimolazione dell’ovulazione seguita da inseminazione intrauterina (inseminazione eterologa), oppure un protocollo di stimolazione della multiovulazione seguita da aspirazione ovocitaria (pick-up) e fecondazione in vitro impiegando il seme donato.
  • Nel caso di donazione sia di ovociti che di seme (embriodonazione), la donna dovrà seguire un protocollo di preparazione dell’utero alla ricezione dell’embrione generato dalla fecondazione in vitro di ovociti e seme entrambi donati.

Quali sono le probabilità di successo?

Negli ultimi decenni la maternità viene sempre più posticipata, specialmente in Italia, dove sono sempre meno le donne che riescono ad avere un bambino in un arco d’età che va dai 28 ai 35 anni.
Per questo motivo sempre più coppie ricorrono alle tecniche di fecondazione eterologa, in particolar modo l'ovodonazione.

L'ovodonazione rappresenta ad oggi la tecnica di fecondazione assistita con più alte probabilità di successo, tra il 60% e il 70%, proprio perchè ricorrendo all'impiego di una donatrice di giovane età (20-35), si riesce a superare il principale fattore d'infertilità che è rappresentato dall'età materna.

Qualità e sicurezza

CMR, nell’ottica di un continuo miglioramento e per garantire alle coppie un elevato standard di qualità all’assistenza sanitaria specialistica erogata, applica già dal 2011 un sistema di gestione qualità ai propri processi sanitari garantiti dalla Certificazione UNI EN ISO 9001-2015.

Seguendo tali principi il Centro ha voluto sottoporre alla verifica di un Ente terzo di Certificazione (Certiquality Milano) anche il processo di PMA con utilizzo di gameti donati (PMA eterologa) in applicazione alle vigenti normative italiane ed europee ed a criteri di sicurezza tali da garantire il più elevato standard di qualità alle modalità operative adottate.